Accuse pesantissime per i genitori della piccola Aurora, la neonata morta dopo soli 45 giorni di vita a seguito di violenze inaudite.
Emanuele Savino e Anna Gammella sono accusati di concorso in omicidio volontario pluriaggravato e maltrattamenti in famiglia. Si tratta dei genitori della piccola Aurora, la neonata morta dopo soli 45 giorni di vita. La terribile morte risale allo scorso 2 settembre quando a Santa Maria a Vico, nella provincia di Caserta, erano stati proprio loro a dare la notizia parlando di un malore dopo un bagnetto cosa che, in realtà, si è rivelata non essere vera.
Neonata morta: il caso a Caserta
L’episodio relativo alla neonata morta risale, come detto, allo scorso 2 settembre. I genitori di Aurora, questo il nome della piccola di 45 giorni di vita, avevano dato l’allarme parlando di un malore a seguito di un bagnetto.
Le cose, però, non sarebbero andate proprio così. Ora, Emanuele Savino e Anna Gammella sono accusati di concorso in omicidio volontario pluriaggravato e maltrattamenti in famiglia.
I due genitori – 26 anni lui, 19 lei, sono ora in arresto dopo l’ordinanza del Gip Maria Pasqualina Gaudiano che li accusa di aver ucciso Aurora. I due erano indagati dal 4 settembre 2023, mentre la procura di Santa Maria Capua Vetere ha anche già provveduto ad allontanare dalla coppia gli altri due figli piccoli, ora affidati a una comunità.
Le indagini
Stando a quanto emerso dalle indagini, la morte della piccola è arrivata dopo violenze davvero scioccanti.
Il padre l’avrebbe colpita violentemente al volto causandole “un trauma contusivo-concussivo cranio-facciale, da cui sarebbe derivata una duplice frattura ossea e un ematoma subdurale emisferico sinistro, produttivo di encefalopatia da ipertensione endocranica”.
A seguito di tale violenza, la bambina di soli 45 giorni sarebbe stata abbandonata fino alla morte che sarebbe arrivata a causa di un arresto cardio-circolatorio.
Inoltre, dalle indagini sarebbe emerso come la bambina sarebbe stata sottoposta a cure con lo strutto animale e, in precedenza, anche ad altre violenze come ustioni non curate.